giovedì 26 maggio 2016


Harry Potter e i doni della Rowling

Giuro solennemente di non avere buone intenzioni




Benvenuti.
Oggi è un gran giorno ragazzi miei, e sapete perché?
Perché oggi è il giorno in cui ho finito di leggere Harry Potter!

Lo so, è tragico in un certo senso, ma da l’altra parte mi sento finalmente degna di far parte dei Potterhead, mentre fino ad ora ero una specie di eretica che basa il proprio credo unicamente sui racconti degli amici e sulla riproduzione cinematografica di alcuni Babbani un po’ stolti che dimenticano persino di che colore aveva gli occhi Lily Evans. ( Andiamo, lo hanno ripetuto per sette libri ogni venti secondi, come diamine si fa a sbagliare, Yates?? )
Ma bando alle ciance ( o ciancio alle bande, come preferite ) e cominciamo con il dire perché sono qui a rompervi i Boccini.

Il fatto è, amici miei, che qualche tempo fa ho deciso che una volta terminata questa splendida avventura avrei finalmente avuto piena coscienza di cos’è davvero Harry Potter e delle sue vicende, dei suoi personaggi, e per la prima volta sarei stata in grado di parlarne con piena consapevolezza, senza vergognose lacune.
Per questo, o deciso che una volta finito di leggere avrei scritto una sorta di “recensione” ( se così possiamo chiamarla) a riguardo di questa meravigliosa quanto intricata saga fantasy.
In questo post parlerò un po’ di tutti gli aspetti più importanti: dei personaggi, di quale siano le mie idee su di loro e quali quelle del popolo, dei pairing, canon e non, delle mie preferenze, delle più gettonate ship war, delle discussioni su chi sia buono e chi sia cattivo, della new generation, della old generation, delle incongruenze, delle cose geniali e di ciò che questa saga secondo me trasmette e insegna.
Insomma, spero di darvi la visione più a 360 gradi possibile, e se avete qualche commento da fare o domanda o insulto da rivolgermi, sarò lieta di ascoltarvi nei commenti o sulla mia pagina Ask ( cliccate sulla sezione “ Parla con me” )

Bene, e adesso cominciamo.



I PERSONAGGI


Harry Potter

Caro, caro Potter.
Sicuramente tutti voi sapete che pur essendo il protagonista di tutta la storia, Harry non ha mai riscosso particolare successo come personaggio.
Voglio dire, sì, i libri portano il suo nome, ma se interrogate un fan, 8 su 10 vi diranno che lui non gli è mai piaciuto particolarmente.
“Meglio Hermione “
Beh, adesso che ho finito di leggere posso dirvi come la penso io sul bambino che è sopravvissuto.

Tutti noi siamo abituati a pensare che “l’eroe” di una saga debba avere qualcosa di più rispetto agli altri, ma la Rowling con Harry ha ribaltato questa convinzione.
Lui non ha niente di più rispetto ai suoi amici, anzi. Hermione lo batte mille volte in intelligenza e furbizia, Ron è molto più simpatico di lui e persino Neville alla fine si rivela un bel concorrente.
Ma è proprio questo il punto.
Se avete letto i libri, saprete che in realtà Harry è il Prescelto solo perché Voldemort ha scelto di credere che lo fosse.
E’ stato quando ha ucciso i suoi genitori, tramutandolo per errore in uno dei suoi Horcrux, che ha fatto sì che la profezia si avverasse.
Per capirsi: se si fosse convinto, invece, che era Neville quel bambino di cui parlava, avrebbe ucciso i suoi genitori e sarebbe stato Neville il Prescelto.
E così i libri si sarebbero chiamati “ Neville Paciock e qualunque cosa voglia ucciderlo quest’anno “.
Per questo, Harry non ha niente di speciale. È un protagonista casuale.
Ma badate bene, non è casuale per chi ha scritto i libri.
Sono convinta, infatti, che la Rowling abbia appositamente scelto di creare un eroe che in realtà non è un eroe. Mi spiego meglio: ha creato un personaggio che è costretto a diventare il punto di riferimento di una guerra, di una rivolta, ma che dentro di sé si sente uno come tanti.
Fanno riflettere le parole di Silente nel penultimo capitolo della saga: quando Harry muore per cinque minuti e lui e Silente stanno vagando in quel limbo tipo negozio della Apple in costruzione, Silente dice che Harry è stato molto coraggioso ad andare incontro alla morte senza opporsi, ed è stato quell’atteggiamento a permettergli poi di sopravvivere.
Ecco, è qui che io mi sono illuminata: ecco cosa rende Harry Potter il vero e degno protagonista. È questo. Lui è buono. È scemo, certo, concordo con voi, ma è proprio questo che fa di lui un vero eroe, come sua madre. Lui va incontro a Voldemort conscio del fatto che deve sacrificarsi per permettere agli altri di sopravvivere e sconfiggere l’Oscuro Signore.
Come sua madre, non ha paura della morte, ha paura per le persone che ama.
È qui che si forma la vera antitesi con Voldemort, ma soprattutto è qui che si svela il personaggio.
Il suo coraggio è uno dei motivi per cui il Cappello ha acconsentito a smistarlo in Grifondoro, e questa ne è la sua massima espressione.
Non ho amato particolarmente Harry, devo ammetterlo. Per tutto il tempo ho pensato che se non ci fossero stati i suoi amici e i suoi insegnanti sarebbe morto 245345665608 volte solo nel primo libro, e in effetti è vero. Ma solo alla fine ho realizzato che non è questo il punto.
Harry è il modo in cui la Rowling cerca di spiegarci che tutti noi possiamo essere eroi, anche se non siamo più bravi o più intelligenti degli altri.
Ciò che conta è solo il nostro cuore, quanto è puro, quanto è innocente, quanto è desideroso di fare la cosa giusta.
Ed ecco un altro aspetto che ho molto apprezzato del personaggio.
Quando Harry parla con Sirius, nel quinto libro, dicendogli che si sente costantemente arrabbiato e che ha paura di star diventando cattivo, il padrino gli da una risposta che io credo ogni ragazzo dovrebbe imprimere bene nella mente come lezione di vita:
“ Il mondo non si divide in persone buone e Mangiamorte. Tutti abbiamo luce e oscurità dentro di noi: ciò che conta è da che parte scegliamo di agire “

Ecco, io vorrei che tutti voi che state leggendo vi soffermaste davvero a pensare a questa frase, perché è incredibile quanto bene si adatti al 90% delle cose e delle persone che conosco.
Incredibile quanto questa frase mi risuoni nelle orecchie ogni volta che sono confusa, riguardo me stessa ma anche riguardo gli altri.
È una vera perla, ed è uno dei tanti messaggi bellissimi che sono nascosti in questi libri.

Ecco, questa frase ci spiega che Harry è una persona normale, come noi, eppure è l’eroe. Ed è l’eroe solo perché sceglie di esserlo. È questo che basta.
Credo sia per questo che la Rowling lo ha scelto, perché tutti noi potessimo identificarci in lui.
(Anche se magari siamo meno tonti XD)

Quello che mi è piaciuto di Harry, alla fine, è stato che effettivamente non si è mai comportato da sbruffone, come uno che si sentiva figo o più bravo, anzi. Ha sempre riconosciuto di essere una persona come tante, arrivando ad avercela con Silente per il fatto di dargli così tante responsabilità. Nonostante Piton lo accusi dal primo giorno di essere arrogante e presuntuoso, in realtà Harry non è nulla di tutto ciò, e assomiglia molto più a sua madre che a suo padre per molte cose.
Mi è molto piaciuto, ovviamente, anche il rapporto che ha per tutto il tempo con i suoi amici, e non solo Ron ed Hermione, ma anche gli altri ragazzi e persino gli adulti. L’ho spesso trovato molto vero nelle sue reazioni, così impulsive, e anche se a volte può sembrare un po’ scialbo quei suoi scatti improvvisi gli hanno sempre donato una veridicità da non sottovalutare.
Quello che invece non ho particolarmente apprezzato di lui sono stati i suoi giudizi verso chi lo circondava, in alcuni casi.
Nell’ultimo libro, infatti, si hanno importanti rivelazioni sia su Silente che su Piton, e non ho apprezzato nessuna delle conclusioni da lui tratte riguardo a queste due personalità.
Parlerò più approfonditamente di questi personaggi in seguito, ma mentre Silente continua ad essere visto da Harry come qualcuno di saggio e infallibile, è palese a tutti ( ed è Silente stesso ad ammetterlo ) come nell’ultimo libro, quando tutti gli altarini si scoprono, si riveli profondamente contorto, ricco di difetti e di scheletri nell’armadio, e quindi umano.
Non fraintendetemi; alla fine ho apprezzato il personaggio di Silente, però non credo che Harry sia mai stato in grado di vederlo veramente per quello che era; per lui rimarrà, nonostante tutto, una specie di padre, una figura perfetta e irraggiungibile alla quale si è ispirato e che pertanto nella sua mente, nel suo inconscio, occuperà sempre un posto privilegiato.
Per quanto riguarda Piton, invece, non ho proprio capito come, dopo sette anni passati ad odiarlo profondamente, possa averlo rivalutato tutto d’un colpo così radicalmente solo perché era innamorato ( e di questo ne parlerò molto bene dopo, perché la questione non è così banale ) di sua madre.
Davvero, il fatto che gli siano bastati dieci minuti per cambiare idea non mi è affatto piaciuta.

In conclusione, Harry è sempre stato ricco di alti e bassi per me, una di quelle persone su cui non ho un giudizio complessivo, che a volte ammiro e a volte guardo pensando “ Ma sei scemo? “
C’è da ribadire, quindi, che un personaggio che ti fa sentire così, irritato e frustrato e confuso come davanti alla maggior parte delle persone reali, è assai ben riuscito, anche se può facilmente non piacere.

Voto finale (1/10): 7



Hermione e Ron


Ho deciso di trattarli insieme perché non ho molto da dire su di loro.
Non fraintendetemi, mi piacciono entrambi, però non c’è molto da dire.
Il loro rapporto con Harry è molto bello, e credo che in un certo senso ci abbiano dato delle alte aspettative di cosa significhi amicizia.
Insomma, onestamente quanti di noi possono dire di avere degli amici che rischierebbero la vita per noi? Forse nessuno.
Hermione è una ragazza brillante, intelligente e sarcastica, per tanto mi piace molto. Anche se è puntigliosa e ha i suoi difetti, è un gran bel personaggio, mai banale o scontato, sorprende spesso e volentieri ed è una gran donna.
È, in un certo senso, l’incarnazione di molti problemi sociali come l’integrazione, il razzismo, i diritti dei più deboli. La vediamo essere presa di mira da gente come Draco e mobilitarsi per i diritti degli elfi domestici, e in lei la Rowling ha sempre ammesso di aver riflesso molto di se stessa da giovane. È un personaggio risoluto e determinato, senza dubbio essenziale accanto a Harry e Ron.
Quest’ultimo, d’altra parte, anche se inizia il suo percorso accanto a Harry un po’ come “quel tonto del suo amico”, è forse il personaggio che più di tutti cresce durante la saga.
Il lavoro che la Rowling ha fatto su di lui ricorda i famosi romanzi di “ formazione”, e in un certo senso Ron è il secondo eroe di questa saga per me, sotto alcuni di vista.
È incredibile vedere quante sfaccettature si possa dare a questo libro, davvero.
Ron e Hermione poi sono anche una coppia, ma di loro come tale parlerò più tardi quando tratterò i pairing.

Voto finale: Hermione 8/9 , Ron 8


Ginny weasley

Ginny è argomento di discussione da sempre; a quanto pare per molti è insipida e senza carattere, un po’ come spesso viene visto anche Harry.
Questo parere probabilmente deve venire da persone che non hanno letto i libri, perché Ginny, anche se appare poco, è una ragazza veramente tosta.
Non ho mai capito e condiviso la sua scelta di aspettare Harry tutto quel tempo facendosi da parte e accettando che lui facesse il melodrammatico, però devo ammettere che ha fegato. È sempre stata tosta, e forse è per questo che stanno bene insieme. Sono molto diversi, ma la determinazione di Ginny ad essergli accanto sempre mi ha spesso ricordato la determinazione che associo a tutti i membri del primo Ordine, compresi James e Lily. In un certo senso, Ginny mi ha sempre evocato qualcosa dal passato di Harry, no so bene perché. E anche se dentro di me shippavo di più Hermione e Harry per un certo periodo, forse è meglio che sia finita così.

Voto finale: 6/7




Molly e Arthur weasley

I signori Weasley mi sono sempre piaciuti. Molly è adorabile sia con i figli, che rimprovera di continuo ma che ama alla follia, sia con Harry, che grazie a loro ha sempre avuto un posto in cui tornare a Natale e in qualunque altro momento.
Arthur con la sua passione dei Babbani mi ha sempre fatto ridere, e credo che sia la personificazione vera e propria di chi non ha pregiudizi.
Il modo in cui è affascinato da tutto, curioso, innocente ma anche scapestrato ricorda molto Ron, ed è per questo che mi piace tanto.
Molly è una donna tosta, come sua figlia Ginny, e in particolar modo il suo duello finale con Bellatrix è stato semplicemente epico. Ho apprezzato che sia stata lei a finirla. Ha vendicato l’uccisione di quello che per Harry era come un padre, lei che per lui era come una madre. Ben fatto.

Voto finale: 7 ½ per entrambi



Fred e george

Ah, adorabili!
I gemelli sono strepitosi, non c’è dubbio.
Il loro scherzare sempre, persino durante la battaglia, è un ricordo dolce amaro, soprattutto dopo la morte di Fred.
Morto con il sorriso sulle labbra, per altro, come poteva essere altrimenti?
Separare i due gemelli è senza dubbio terribile, e la morte di un figlio è qualcosa che Molly e Arthur non meritavano, però è stata nobile.
Immagino George, senza Fred, come potrà sentirsi solo, e mi sale la tristezza.
Ma Fred troverà sicuramente il modo di riempirlo di scherzi anche là dov’è.

Voto finale: 8 ½



Percy weasley


Batte la testa nel quarto libro, si riprende solo dieci minuti prima della battaglia del settimo. Mi ha fatto non poco imprecare, soprattutto considerato che il Governo per me è il Male, però il fatto che alla fine abbia combattuto con coraggio gli ha fatto riguadagnare punti. Non è stato vigliacco, sono molto ottuso.
Non ho apprezzato infatti che nell’epilogo Harry, quando lo vede alla Stazione di King’s Cross, è sollevato di non dovergli parlare.
Onestamente l’ho trovato poco coerente, visto che ha perdonato così facilmente Piton.

Voto finale: 6


Dobby e kreacher


Un altro dei miei amori, un’altra morte che non perdonerò mai.
Dobby è l’espressione della ribellione, di quanto sia importante essere liberi e poter decidere per cosa lottare e per cosa morire.
Credo che tutti noi siamo stati toccati dal suo amore incondizionato, la sua bontà, la tenerezza con cui ha salvato Harry più volte e il coraggio con cui si è opposto a tutti i suoi presunti padroni.
“ Dobby non ha padroni, Dobby è un elfo libero! E Dobby è venuto a salvare Harry Potter e i suoi amici! “
“ Ti prego Dobby, non cercare più di salvarmi la vita “

Già.
Sarai per sempre libero, Dobby.

Voto finale: 10



Draco Malfoy e famiglia


Draco è un personaggio molto discusso.
Non so esattamente cosa pensare su di lui, a dire la verità.
Lui cerca di combattere fino alla fine, mentre Harry lo salva.
Se proprio dovessi dire la verità, quella che preferisco è Narcissa, che mente a Voldemort per poter rivedere suo figlio, e in generale anche Lucius, sebbene io lo trovi odioso, si arrende per salvare il figlio. È pur sempre qualcosa.
Molti hanno definito Draco come “ il ragazzo che non aveva scelta”, ma questo è totalmente falso. Può apparire così dai film, ma nei libri non c’è spazio per i dubbi: Draco rimane insieme a Tiger e Goyle per avere il benestare del Signore Oscuro, senza che gli sia stato chiesto, per farsi benvolere. Possiamo supporre che sia stato per “ripagare” il torto del padre, ma è comunque una sua decisione. Sapeva bene che se Voldemort avesse voluto uccidere Lucius lo avrebbe fatto comunque.
Ma non fraintendetemi, Draco sceglie anche bene: sceglie di non uccidere Silente, nonostante gli fosse stato ordinato, nonostante sapesse che rischiava di morire se non l’avesse fatto.
Ma questo non toglie che Draco ha scelto, esattamente come tutti. È troppo facile dire che non c’era altra possibilità: nessuno a Hogwarts ha fatto delle scelte facili, nessuno. Così nemmeno Draco.
Accetto che sia comprensibile, accetto che si possa dire che non è una persona veramente cattiva, lo penso anche io.
Ma non che non abbia avuto scelta, perché questo sarebbe un insulto verso tutti coloro che sono morti o che hanno perso qualcuno di caro durante la battaglia e prima.
Draco è comunque un personaggio ben riuscito, e non l’ho mai odiato davvero. Ho sempre pensato che non fosse veramente cattivo, che avesse dei sentimenti, nonostante tutto, e che non avrebbe mai ucciso qualcuno.
Però non posso nemmeno ignorare che non si è mai ribellato, nemmeno un po’, nemmeno come sua madre.
Alla fine, credo sia piuttosto neutro come personaggio. È inutile romanzarci sopra.

Voto finale: 6




Rubeus Hagrid e i suoi animaletti


Hagrid è un po’ il cucciolone del gruppo; a lui piacciono bestie spaventose e vede sempre il bene in tutto e tutti, ed è molto bello.
Anche lui, come la maggior parte dei personaggi, indica una qualità che la scrittrice vuole consigliarci di coltivare.
La cosa di cui nessuno parla mai però, è che Hagrid è stato buttato fuori dalla scuola per colpa di un crimine che non ha commesso, eppure nessuno, una volta scoperta la verità, si preoccupa di scusarsi con lui. Mi pare un po’ una cattiveria, no?
A parte questo, Hagrid è sempre stato un personaggio magnifico, coraggioso e leale, e sono contenta che la Rowling lo abbia risparmiato!
Come dice Harry, “ Hogwarts non esiste senza di te “

Voto finale: 8 ½


Horace lumacorno


Horace è un personaggio con un ruolo particolare: è colui che ha dato a Voldemort le informazioni su come costruire gli Horcrux, e colui che le ha date anche a Harry.
Horace mi fa pena, perché è stato succube di Tom Riddle e se ne vergogna moltissimo, così tanto da rischiare di peggiorare la situazione.
È solo l’affetto per Lily Evans che lo spinge a farsi coraggio, ma è comunque un risultato positivo.
Non l’ho particolarmente amato perché tende sempre comunque ad esporsi il meno possibile, ma tuttavia è più coraggioso di quel che ci si aspetterebbe.

Voto finale: 6


Severus Piton


Severus è il personaggio su cui ho più da dire.
Questo perché molti, dopo il settimo libro, lo hanno rivalutato completamente e lo hanno trasformato in una specie di santo.
La scoperta del suo amore per Lily e dei suoi patti con Silente per proteggere prima lei e poi Harry hanno fatto commuovere il fandom, tanto che è passato dall’essere odiato all’essere amato in dieci minuti.
Io mi sono sempre astenuta da giudizi veri e propri, perché finora non avevo letto i libri e non mi sentivo nella posizione di parlare con piena consapevolezza, ma ora che l’ho fatto, ecco la mia opinione.

Piton amava Lily non di un amore sano, ma ossessivo. L’ha amata prima perché era la sua unica amica e poi perché non poteva averla. L’ha amata perché vedeva in lei il buono che non riusciva a coltivare in sé stesso, perché troppo offuscato dalla sua curiosità nociva e dal suo desiderio di rivalsa.
Ha pensato di amarla per tutta la vita, e probabilmente in un certo senso così è stato, ma il suo amore non sarebbe mai potuto essere corrisposto, perché l’amore non è solo desiderare qualcuno e ammirarlo, è molto di più.
Piton non ha mai temuto di fare del male a persone a cui lei voleva bene: ha provato a ferire Petunia senza pentirsene, solo per rabbia, e lo stesso ha sempre fatto con James.
Quella tra di loro era un’antipatia reciproca, ma mentre James non sopportava Piton per la sua inclinazione alle Arti Oscure, Piton lo odiava, e lo odiava solo perché era ammirato e perché lo era anche da Lily.
Quando lei gli parla di come non le piaccia le persone che frequenta, lui parla solo di James, si preoccupa solo di assicurarsi che lui non le piaccia, ignorando ciò che lei gli sta dicendo.
Questo per me non è amore. Non è amore ignorare i sentimenti dell’altro, le sue preoccupazioni. È ossessione. È dipendenza.
E la cosa più triste, è che Severus non l’ha mai capito. Persino in punto di morte, tutto ciò che voleva era vedere gli occhi di Lily, e basta.
Non gli importava davvero di Harry, non era migliore di Albus perché si è sconvolto nel sapere che Harry doveva morire: era solo sconvolto di come alla fine tutto quello che aveva fatto sarebbe stato inutile. Era arrabbiato perché avrebbe perso anche quel minuscolo ricordo di Lily, perché aveva dovuto sopportare la sua somiglianza con James per tutti quegli anni per poi vederlo morire.
Si è sempre comportato da ragazzino bizzoso, senza mai ascoltare nessuno, insultando James senza mai provare a capire qualcosa in più. Non ha mai chiesto a Lily perché si fosse innamorata di lui; se davvero l’avesse amata e stimata si sarebbe dovuto chiedere perché lo aveva scelto, no?
No, lui era concentrato solo nel suo odio, nel suo odio feroce contro Potter che non aveva limiti e spiegazioni logiche.

Non ho rivalutato Piton alla luce della sua storia con Lily, perché questo lo ha reso più umano, ha spiegato perché era così colmo di odio, ma non ha cancellato niente.
Può avere aiutato Harry in qualche occasione, ma non è stato il primo né l’ultimo, e non l’ha mai fatto per lui, ma solo per sé stesso.
Non mi ha commosso, devo essere sincera.
Per Severus provo solo tanta pena, perché deve essere dura vivere per tutta la vita con così tanto odio addosso, senza mai trovare pace.
Per me non è un eroe né un martire, ma è un personaggio molto ben fatto, molto umano, al pari con Silente.

Voto finale: 7 ½



Albus Silente


Albus è un altro personaggio su cui c’è molto da dire.
Su di lui nessuno mi aveva detto nulla, invece, arrivata all’ultimo libro, mi sono trovata di fronte ad un nuovo Silente.
Inizialmente temevo che si rivelasse una brutta persona, ma alla fine ho capito che nonostante i suoi scheletri nell’armadio era un personaggio fantastico.
Come ho già detto parlando di Harry, credo che lui lo abbia sempre sopravvalutato a causa del loro legame molto stretto, senza mai capire davvero chi fosse Silente.
Concordo con Silente stesso quando, in quella sorta di limbo, dice che da giovane è stato egoista e si è fatto corrompere dal fascino del potere, per un certo periodo.
Il suo amore con Grindelwalt, anche se non esplicitato nei libri, lo ha corrotto, e onestamente non riesco a fargliene una colpa.
Aver scoperto la gioventù di Silente non mi ha fatto cambiare opinione su di lui, anzi, me lo ha fatto apprezzare di più: finalmente era umano, vero.
È sceso dal piedistallo e ha ammesso di essere come tutti, soggetto a debolezze e capitano della sua anima.
Ha scelto il bene, ha capito dove sbagliava, ha cambiato strada e ha infranto il suo cuore sconfiggendo e allontanando l’uomo che amava per il bene superiore.
Per il vero, bene superiore.
Alla fine pare che Gellert si sia pentito, e di questo, se è vero, sono contenta.
Mi dispiace, da brava fangirl, che quell’amore sia stato impossibile, ma sapere che ha sofferto così tanto me lo ha fatto amare di più.
Inoltre, anche se in un certo senso ha nascosto ad Harry che rischiava di dover morire, lui stesso si è sacrificato di buon grado, quasi pensando che fosse la giusta espiazione delle sue colpe, quindi non è stato poi così crudele.
Considerato che poi, se così fosse stato, non era colpa di Silente.
Un personaggio molto complesso, umano, articolato e nonostante tutto illuminante.

Voto finale: 8 ½


Voldemort


È il cattivo, è vero, ma nonostante tutto provo pena per lui.
Tom Riddle era un ragazzino pieno di rabbia e risentimento, cresciuto in un ambiente insano che gli ha fatto sviluppare la sua natura sadica e bellicosa, probabilmente ereditata dal nonno.
Mi ha commosso la storia di sua madre, una maganò innamorata di un Babbano, e la cosa per cui forse più l’ho detestato è stato il sentimento di ripugnanza che egli aveva anche parlando di lei, come se fosse stata una debole e per questo non meritasse la sua pena.
Voldemort è il cattivo, non c’è dubbio: ha ucciso, torturato, imprigionato tutti quelli che si mettevano sul suo cammino, ma non riesco a non provare pena per lui.
La sua paura della morte, il suo bisogno di potere, di controllo, sono il chiaro segno di un’insicurezza che lo tormenta da sempre.
Non si fida di nessuno, non ha alleati, solo servitori. È solo contro il mondo, ma anche solo contro se stesso.
Credo che la verità più grande su Voldemort sia stata colta da Silente: bisogna provare pena per coloro che vivono senza amore.

Voto finale: 8


Bellatrix Lestrange


Lei è quasi più cattiva di Voldemort: mentre il Signore Oscuro è quasi fragile, preda delle sue paure ossessive, Bellatrix è semplicemente e puramente cattiva.
Non è in grado di essere LA cattiva perché lei distrugge e basta, senza una logica, solo per il gusto di farlo, e non sarebbe mai potuta durare quanto Riddle con quella folle mente che si ritrova.
Nel libro dicono che ha un marito, ma questo effettivamente poi non si sa che fine faccia, è una specie di ombra, tanto che mi chiedo perché lo abbiano nominato ( nei film infatti non si vede).
Bella è come innamorata di Voldemort, succube della sua intelligenza forse, una specie di amante illegittima, assieme al serpente.
È uno di quei personaggi che ho sempre desiderato morisse, ed è senza dubbio una vera cattiva.

Voto finale: 7



Dolores Umbridge

Lei è spesso odiata da tutti, e ne capisco facilmente il perché. Io stessa l’ho fortemente detestata, ma non è il personaggio che più odio.
È, sfortunatamente, anche lei molto realistica, tanto che ti porta a ricordare tutte le persone ipocrite, sadiche e stupide che hai mai conosciuto nella tua vita.
È la personificazione della crudeltà nella sua forma meno palese, quella sottile, che ti colpisce alle spalle da vera vigliacca.
L’ho odiata più di Voldemort o di Bellatrix perché si nasconde, agisce con sotterfugi ed è l’esempio di tutto ciò di malevolo e ingannevole si trova nella società di oggi.
Un personaggio straordinariamente odioso, non c’è alcun dubbio.

Voto: 4



Sirius Black


Uno dei miei personaggi preferiti, ovviamente. Il mio amore per i Malandrini è smisurato, ovviamente eccetto Peter.
Ma del bastardo traditore piccoletto parlerò dopo.
Sirius è uno dei miei grandi amori, insieme a James, e il motivo è che amo come si sia sempre opposto alla sua famiglia.
È uno di quei personaggi “ tragici “ nel vero senso greco della cosa: pieno di passioni, senza vie di mezzo, testardo, determinato, pronto a tutto per seguire i suoi ideali.
Sirius è una delle morti che non perdonerò mai alla Rowling; lui era il padrino di Harry, il migliore amico di suo padre, una persona fantastica.
Ogni volta che diceva qualcosa, era qualcosa di sconvolgente, che fosse nel bene o nel male. Sono profondamente convinta che se fossi vissuta in mezzo a lui e James avrei fatto fatica a scegliere.
Come la frase che ho già citato parlando di Harry, molte delle cose dette da lui mi sono rimaste impresse. Ho scolpito nella mente ogni sua apparizione, ogni suo gesto. E anche quando era ormai morto, è riuscito a colpirmi lo stesso.
Quando Harry entra nella sua camera per la prima volta, nell’ultimo libro, mi sono sentita come se fossi lì anche io. Ce lo vedo, Sirius, a sbandierare a tutti la sua appartenenza a Grifondoro, la sua diversità di cui era così fiero.
Ce li vedo, lui e Regulus, a fingere di odiarsi, mentre invece sarebbero potuti essere fin a subito dalla stessa parte. Anche Regulus mi ha fatto molta pena, e sono stata felice che alla fine abbia capito qual era la giusta via. È per lui che Kreacher combatte, e una parte di me ha sempre pensato che Regulus e Sirius non fossero poi così diversi, in fondo.
Come Sirius è riuscito a sopravvivere ad Azkaban per dodici anni solo per poter vendicare James, così Regulus ha saputo sacrificarsi per una giusta causa.

Voto finale: 10/10



James Potter


Arrossisco al solo pensiero.
Beh, James è la mia passione.
Non per essere una stupida fangirl, ma James Potter ha da sempre esercitato su di me un enorme fascino.
Il suo carattere sarebbe stata una calamita per me; così carismatico, sbruffone a metà tra l’essere insopportabile e sexy, noncurante delle regole, sarcastico, dannatamente bello e talentuoso, mi avrebbe senza dubbio affascinata.
Non mi è difficile capire perchè Lily lo abbia sposato, così come mi è impossibile non amare questo pairing più di ogni altro.
Ma al di là delle mie cotte, James mi piace per altri motivi.
Il rapporto che ha con i suoi amici, anche se poco descritto nei libri, si intuisce essere magnifico: mi ha commossa quando Lupin, nel settimo libro, dice a Harry che suo padre non avrebbe mai dubitato di un amico, perché per lui sarebbe stato il più grande dei disonori.
Pensavo avrei pianto.













A discapito della campagna di Piton, io credo che James, dietro quella facciata da ragazzaccio, avesse un enorme cuore, sempre pronto a buttarsi nella mischia per chi amava, sempre pronto a rischiare l’osso del collo per una buona causa, e sempre con i sorriso sulle labbra. In un certo senso, James mi ricorda un po’ Fred e George: sembrano dei “cazzoni” ma non lo sono affatto.
James era capace di grandi e nobili sentimenti, era pieno di amore e di passione, un po’ come Sirius, era scavezzacollo ma anche responsabile: non avrebbe mai permesso che qualcuno che amava si facesse male, piuttosto si sarebbe buttato nel fuoco al loro posto.
Si è frapposto tra Voldemort e Lily e Harry, a soli vent’anni, si è messo in mezzo pur essendo disarmato, pur sapendo che poteva solo morire.
Non ho il minimo dubbio che non solo amasse suo figlio, ma amasse sua moglie da morire.
Anche perché, diciamocelo, per avere la perseveranza che ha avuto nel cercare di conquistarla, doveva esserci molto di più del desiderio di vincere.
La vecchia e lunga faida che ha avuto con Piton durante l’adolescenza secondo me non lo rende un bullo; lui era irritato da Piton perché vedeva in lui quell’ambizione e quell’invidia verso gli altri che lo avrebbero poi portato a diventare un Mangiamorte. Penso che James odiasse Severus non tanto perché era cattivo, ma perché detestava le persone ignave, e Piton ignavo lo è sempre stato, accarezzando le Arti Oscure senza però mai dichiararsi né da una parte né dall’altra.
Questo non lo giustifica in tutto; alcune cose che ha fatto a Piton comunque sono brutte, però come Lupin ci fa sapere nel corso dei libri, James poi si era pentito di essere stato così immaturo, anche se comunque tra i due non era mai corso buon sangue.
Personalmente, però, tutto sommato secondo me James è un grand’uomo.

Voto finale: 9/10  ( ma solo per mancanza di prove )


Lily Evans


Lily è un personaggio che nei libri non ha grande spessore; non viene molto descritta, e anche il suo rapporto con Severus è strano: comunque, è da apprezzare che alla fine abbia capito come stavano le cose e non l’abbia nascosto a se stessa, ma allo stesso tempo non sia mai stata cattiva con lui e gli abbia dato un sacco di possibilità di rimediare ( anche se lui a quanto pare preferiva ignorarla per poi piangersi addosso ).
“ Io ho scelto la mia strada e tu la tua “

Voto finale: 8


Remus Lupin e Tonks


Lupin è da sempre il più modesto e adorabile dei Malandrini: nei libri mi ha fatto molta tenerezza, sia per come si sia sempre visto come un mostro pur non essendolo affatto, sia per come ha cercato di tenere lontana Tonks da lui.
Ho amato molto Lupin, ho amato molto la loro storia, sono sempre stati accanto ad Harry e il loro amore credo sia stato per Lupin almeno una parziale consolazione di una vita vissuta sempre nella paura. Una volta persi James e Lily e con Sirius in carcere, per Lupin deve essere stato molto difficile. Tonks è stata una rinascita per lui, e in un certo senso sono contenta che siano morti assieme. Nessuno dei due sarebbe potuto sopravvivere da solo.

Voto finale: 8/9



Peter minus

Peter è in assoluto la persona che più ho odiato nella saga.
Più di Voldemort, più di Bellatrix, più della Umbridge.
Per me il tradimento verso i suoi amici è stato qualcosa di imperdonabile, e sono felice che sia morto.
Il modo in cui la Rowling ha deciso di farlo morire è molto ironico, poi: il suo continuo voltafaccia, la sua evidente vigliaccheria era nota anche a Voldemort, tanto che la mano di cui lo aveva dotato gli si sarebbe poi rivoltata contro alla prima debolezza.
Non ho provato alcuna pena per lui, mentre ne ho provata per Voldemort e per quasi tutti i cattivi, esclusa forse solo Bellatrix, per la quale però nutro comunque una certa forma di rispetto, perché era un personaggio straordinario, grande nella sua cattiveria pura e semplice.
Minus è per me meno di niente, l’essere peggiore e più infimo di tutti.
Ha tradito i suoi amici solo per paura, per vigliaccheria e più di tutti per invidia.
Mi ricorda Piton in questo: in lui è sempre giaciuto il seme dell’invidia nei confronti di James, e probabilmente anche per gli altri Malandrini.
Ha scelto Voldemort sperando di poter occupare accanto a lui una posizione di prestigio, sperando di sentirsi importante come non era mai successo.
Ha rinnegato le uniche persone che gli volevano davvero bene, ha preferito il potere – l’illusione del potere- alla più sincera amicizia, e ha sacrificato le vite dei suoi veri amici per questo.
Senza dubbio va per ultimo.

Voto finale: 0


( NB. I voti sono stati dati da 1 a 10 in base al gradimento del personaggio)


Alcuni dubbi esistenziali


Ci sono alcune cose di questi libri che non riesco a capire.
Sono piccoli dettagli, elucubrazioni nate da momenti in cui non riuscivo a prendere sonno la sera e contavo le pecore, ma sono di quei dubbi che ti affliggono per anni, finché non trovi una risposta soddisfacente alle tue domande.

Per esempio, uno di questi è in base a cosa il Cappello Parlante ti sceglie, e quanto sia “affidabile”.
Voglio dire, persino nei libri Silente dice che spesso si è chiesto se lo smistamento non avvenga troppo presto, per cui io mi chiedo: se il Cappello può percepire la nostra natura, come è possibile che alcune persone capitino nella casa sbagliata?
Lumacorno, ad esempio, è Serpeverde, ma tutto sommato alla fine non è così male come personaggio, e sicuramente non si può dire che alla fine non tiri fuori un po’ di coraggio.
Allo stesso modo Neville, che è Testaturbante tra Grifondoro e Tassorosso, non so quanto sia veramente l’uno e quanto l’altro. Forse ai fini del libro doveva finire in Grifondoro, ma ho l’ho sempre sentito molto Tassorosso.
E ancora, quale migliore esempio del personaggio da me più odiato, Peter?
Peter è stato Grifondoro, eppure è il più vile e schifoso traditore che si sia mai visto.
Come è possibile che il Cappello abbia sbagliato così tanto? Quanto si può uscire dal seminato, qual è il margine d’errore? Fino a che punto si spinge la natura umana e da che punto in poi ciò che siamo dipende solo da noi?
È una di quelle domande a cui non so darmi una risposta soddisfacente, ma credo che il Cappello valuti le potenzialità della persona. Il fatto è che noi tutti siamo il risultato di milioni di fattori, che se combinati male possono anche renderci qualcosa di completamente diverso.
Per intenderci: vi è mai capitato di conoscere qualcuno nel quale vedevate un sacco di potenziale ma che poi alla fine non lo usava ed era terribile? A me un sacco di volte, e credo che sia questo il punto dello Smistamento. Valuta chi puoi essere, non chi sarai. Quello dipende solo da te.
( Sirius docet)

Un’altra cosa, poi, stavolta più pratica, che non ho mai capito, è il ruolo dei quadri in cui i personaggi possono muoversi.
Io e alcune mie amiche ci siamo chieste infatti se le persone nei quadri siano a tutti gli effetti come esse erano da vive: per esempio, il Silente nel quadro che aiuta Severus, è come il vero Silente? Ha la sua coscienza, la sua testa, le sue parole?
Perché in quel caso, è come se non fosse morto, o sbaglio?
Dov’è il limite tra la vita e la morte, e come fanno i maghi a scegliere di diventare un quadro, o un fantasma?
Perché in quel caso, forse Sirius sarebbe dovuto diventare un fantasma.
Ce lo vedo a fare scherzi a tutti. In realtà, vedo tutti e tre i Malandrini a girellare come fantasmi.
Dalle informazioni della saga io credo che nei quadri rimanga un’impronta, una specie di piccola scheda di memoria creata dal proprietario, che ha i suoi modi e sa alcune cose che il proprietario gli ha “ insegnato”, ma non è “vivente”.


Un’altra curiosità che tutto il fandom ha, infine, è la new generation.
Sì, perché anche se sono state fatte 23902423091 fanfiction sui figli del golden trio e di Draco, la verità è che non sappiamo quasi nulla di loro, a parte che:

1. James è un nome e una garanzia: uguale a suo nonno.
2. Albus è un cacasotto come suo padre e ha tutti nomi che passeranno molto inosservati a Hogwarts
3. Draco si è riprodotto e ha chiamato suo figlio Scorpius, giusto perché così ispirasse più fiducia del padre.
4. Teddy si da da fare, sicuramente ha preso da sua madre.

Questo è quanto.
Non sappiamo altro su di loro, anche se ci piacerebbe.
Quindi, invito ufficialmente la cara zia Row a darci notizie dei futuri sfigati di Hogwarts.
( O almeno, diteci se quel rintronato di Albus è diventato Serpeverde e sta frignando sul gabinetto di Mirtilla! )




Eccoci arrivati all’argomento che più mi premeva.
Il momento da tutti preferito, quello più discusso, quello che divide le amicizie più forti e che scatena così tanti flame da far prendere fuoco a tutti i social:


LE SHIP

(Sono anni che desidero far sapere al mondo la mia classifica delle ship di Harry Potter, adesso mi commuovo )











 LA CLASSIFICA

1.  JAMES E LILY
Prendiamoci un attimo per esultare per questa coppia, che amo come la mia vita.
Lo so, è un po’ di parte, ma siccome sono io a scrivere il post, adesso vi ciucciate un po’ di immagini.







2. James e Sirius
( No, James non mi ha corrotta per stare qui )
Loro sono una bromance meravigliosa, andavano per secondi.

3. Harry e Hermione

Sì, sì, lo so. Nessuno ha detto che sarebbero state tutte canon, ok?
Però loro mi piacciono, e poi anche come bromance sono dolcissimi

4. Ron e Hermione

5. Tonks e Lupin

6. Fred e George

Sì, si, loro sono una ship. 

7. Silente e Minerva

Anche se Albus era gay, non importa. Loro sono bellissimi.










8. Luna e Neville

9. Harry e Ginny

10.  Voldemort e Nagini

Sì, ragazzi. Lo sappiamo tutti che li avete shippati, ora non fate finta di nulla.



Ci sono poi delle ship molto discusse in questo fandom:
Dramione e Drarry sono quelle che causano più problemi, ma molte ship non canon sono “sottovalutate” come la Fremione ( Fred e Hermione ) o anche la Harmony ( Harry e Hermione ), vuoi per un motivo, vuoi per un altro.
Per prima cosa vorrei dire che le ship non canon possono essere belle come quelle canon, o anche di più, e su questo penso ( o spero ) che siamo tutti d’accordo.
Ovviamente, si tratta di gusti personali, per cui quanto segue esprime solo la mia opinione, ma voi siete liberi di shippare qualunque cosa, perché è questa la filosofia dello shipping.


Dramione


Devo dire che questa ship non mi dispiace; alcune fanfiction che ho letto erano molto belle, altre troppo assurde e malate per essere credibili, però come coppia in sé mi attraggono. Riconosco che il clichè del cattivo ragazzo e la brava ragazza che lo redime è veramente vecchio come il cucco, ma credo sia proprio per questo che piace tanto. È un evergreen e non mi dispiace.
Pecca sicuramente di realismo in quanto nei libri non c’è niente che fa pensare a un qualche interesse tra i due, anzi, l’astio di Draco verso Hermione è palese, però forse i film hanno lasciato un po di più all’immaginazione, e in effetti quando lei lo prende a cazzotti si poteva fantasticare su una lieve tensione sessuale.
Ship per i fantasiosi, romantici, fondamentalmente senza speranza come Jack e Rose.



Harmony

Ammetto di essere io stessa una fan di questa ship, ma giuro che non sono di parte.
La Rowling ha ammesso che inizialmente aveva pensato a questa coppia, però alla fine ha scelto di mettere Hermione con Ron, forse perché sarebbe stato troppo mainstream accoppiarli, e sinceramente sono d’accordo con questa scelta proprio per questo motivo, nonostante una parte di me – quella cresciuta a pane e film Disney- sperasse di vederli insieme.
Una ship per i vecchio stile, quelli che amano l’happy ending scontato e lontano dalla realtà.


Fremione

Anche questa è una ship che si basa praticamente su due battute, però è molto tenera da pensare. In un modo o in un altro Hermione doveva finire con un Weasley, che ci volete fare.
Avrei adorato vederla con uno dei gemelli, perché ho sempre adorato il loro modo di scherzare con lei, e non credo sarebbe stata una brutta accoppiata.
L’unico problema è che per me i gemelli sono una sola persona, e vedere solo uno dei due fidanzato turberebbe i miei equilibri.
Una ship originale, per quelli a cui piacciono le cose movimentate.


Huna

Un'altra ship che va molto di moda è quella tra Harry e Luna.
Praticamente la sua premessa è tutta basata sul ballo di Lumacorno e la frase “ Ci andrò con una che mi piace… una fica!” pronunciata da Harry poco prima che la invitasse.
Che Luna sia una figa non l’ha mai messo in dubbio nessuno, e forse la loro relazione non è così assurda. Lei comunque l’ho sempre vista di più con Paciock, anche se a quanto pare lui poi sposa Hannah Abbott ( WTF?!) ma questa è un’altra storia.
Una ship per chi ha i nargilli che gli confondono le idee.





Ed eccoci alla fine!
Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta!



 








So di essere un po’ in ritardo per piangere sulla fine di Harry Potter, ma penso anche che fondamentalmente non saremo mai in ritardo per piangere la fine di questa magnifica saga, quindi concedetemi una lacrimuccia.
Qualunque cosa pensiate, qualunque siano le vostre preferenze, sappiate che vi amo tutti.
( A meno che non shippiate Snily, allora non potremo mai essere amici )
No, davvero non scherzo.

Se ho saltato qualcosa, qualche argomento, o volete il mio parere su qualche altro argomento, fatemelo pure sapere.

I’ll always be there to welcome you home.

(Ragazzi come me la tiro…)